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Linea insubrica: nella roccia, la storia del mondo

All'interno dell'Oasi Zegna, nella zona del Bocchetto Sessera, si trova una testimonianza cruciale sulla formazione degli attuali continenti

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Linea insubrica: il nome, forse, non è dei più suadenti per quella che, oltre a rappresentare una zona di cruciale importanza dal punto di vista geologico, è anche un punto di grande interesse turistico nell’area delle Alpi Biellesi.
La linea insubrica prende il nome dell’Insubria, una regione i cui confini non sono nettamente determinati, anticamente abitata dagli insubri, che si stanziarono nell’area compresa fra il Po e i laghi prealpini e che, secondo Tito Livio, fondarono Milano.

Per gli studiosi, si tratta di una geosutura, cioè la “cucitura”, al livello della superficie terrestre, creatasi in seguito allo scontro fra la placca tettonica europea e quella africana. Attualmente, quindi, segna il confine tra la placca eurasiatica e quella adriatica.
Durante l’era giurassica, l’oceano Tetide separava l’Africa dall’Europa. La placca africana si spostò quindi verso nord, in direzione di quella europea. Questo movimento portò alla progressiva chiusura del Tetide e, infine, allo scontro vero e proprio fra le due zolle che diede vita alla linea insubrica e alla sua stessa composizione, frutto della fusione fra i materiali depositati sui due margini.

È un’area molto suggestiva da osservare, se si pensa al ruolo che questo territorio ha svolto nella formazione dei continenti per come li conosciamo oggi. I visitatori dell’Oasi Zegna hanno la fortuna di poter vedere con i propri occhi la linea insubrica, che passa nella zona del Bocchetto Sessera. Qui, si può stare praticamente tra Africa e Europa.

Le guide naturalistiche di OverAlp, società creata dal geologo Stefano Maffeo, molto ben documentate sulle questioni geomorfologiche del territorio e sulle sue tante peculiarità, organizzano passeggiate nell’Oasi Zegna che hanno il pregio, fra gli altri, di svelare preziosi dettagli storici sulle aree percorse durante le passeggiate, come, appunto, quella del Bocchetto Sessera e della linea insubrica.

Per info:
overalp@overalp.com - 349.6252576 

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