Proseguendo lungo la Panoramica, ecco un’altra visione spettacolare: la
mole imponente del Monte Rosa, che si riconosce dalla
Bocchetta di Margosio. Qui, oltre al magnifico panorama, c’è un altro motivo per cui far sosta: i formaggi di capra dell’
Alpe Margosio. Cacio ricotta, caprino fresco e altri prodotti a latte crudo di un agriturismo e caseificio a conduzione familiare, che ha anche un bel chioschetto all’aperto dove far scorta di formaggi o fermarsi per un pranzo con taglieri e birre artigianali, godendo di una vista magnifica.
Tornati sulla strada principale, si prosegue di qualche chilometro per arrivare a
Bielmonte, quella che Ermenegildo Zegna costruì come “la montagna dei biellesi”. Da Bielmonte si può prendere la seggiovia monoposto per arrivare al
Rifugio Monte Marca e ai suoi bellissimi terrazzi panoramici sempre assolati. Oppure ci si può fermare
all’albergo ristorante Bucaneve per un pranzo all’insegna del relax e del gusto con i piatti dello chef Ernesto Tonetto.
Lasciata Bielmonte si arriva in località
Bocchetto Sessera, per incamminarsi sul sentiero del
Bosco del sorriso dove si respirerà l’aria pura e profumata, si abbracceranno i tronchi per assorbirne l’energia vitale, per sentirsi parte del tutto. Il ritorno alla natura sarà bellissimo, un’esperienza da ricordare, di cui fare tesoro per lo stupore dell’anima che accompagnerà le sensazioni fisiche.
Cose mai fatte, all’apparenza semplici e “scontate”, magari rimandate: gite, escursioni, che arrivano come una ricompensa. Il bagno nella natura è stato uno dei desideri più pressanti delle ultime settimane, soprattutto per chi è stato costretto a vivere confinato nelle città, al chiuso di un appartamento che, solo nel caso dei fortunati, poteva contare sulla consolazione di un balcone o di uno spazio verde.
La visita al bosco del Sorriso può essere l’occasione, se si ha più tempo a disposizione, di inoltrarsi nell’area più selvaggia,
l’Alta Valsessera, con i sentieri da percorrere a piedi o in bici fino agli alpeggi e al Rifugio Piana del Ponte per assaggiare polenta, dolci e pane fatto in casa (telefonare prima per verificare disponibilità). Le delizie culinarie si guadagnano dopo un percorso a piedi (il sentiero è l’F10) di poco più di mezz’ora da Bocchetto Sessera.
Di tutt’altro genere ma non per questo meno suggestiva è la parte della Panoramica Zegna oltre Bocchetto Sessera, discendente verso Biella. Qui gli amanti dei paesaggi alpini troveranno nella
Valle Cervo paesaggi modellati dai ghiacciai e dalla sienite e paesi dimenticati dal tempo.
L’Oasi Zegna vi sta aspettando, qualunque sia il vostro desiderio, la vostra idea di natura o di bellezza.