
CHE RUMORE HA LA FELICITÀ?
I pilastri su cui si fonda Bolle di Malto anche per questa edizione 2023 sono Cultura, Territorio e Inclusione uniti al modo in cui attraverso la valorizzazione del patrimonio brassicolo artigianale questi si riflettano sul benessere della persona e sulla diffusione di buone pratiche legate al bere bene e responsabile oltre che ai temi centrali della salute alimentare. Da qui nasce il claim scelto per la VII edizione della rassegna “Che rumore ha la felicità?” con l’intento di affermare che anche attraverso iniziative come queste la felicità delle persone deve essere messa al centro e soprattutto può essere misurabile: per provarlo ci sarà un evento a sorpresa che coinvolgerà tutto il pubblico presente a Bolle di Malto. Stiamo attraversando un momento storico di grande interessamento verso la birra e la cultura artigianale che la circonda, per cui promuovere una cultura diversa e alternativa significa soprattutto sottrarre la materia in questione all’appannaggio esclusivo del mercato, riportando in primo piano la riflessione sulle sue più profonde radici tradizionali, etnografiche, socio-politiche. Con il termine prodotto non si sottintende quindi semplicemente l’azione produttiva dell’artigiano; è innanzitutto prodotto di un ambiente, di un contesto, di una civiltà. Per questo Bolle di Malto nasce nel centro storico di Biella ed è sempre accompagnata da un approfondimento culturale, turistico, artistico e storico del territorio interessato. In più è un evento aperto a tutti e gratuito, capace di offrire un’esperienza significativa a persone di ogni età, genere e provenienza, favorendo la solidarietà, anche in senso intergenerazionale.
Soprattutto è un evento inclusivo, che grazie al superamento delle barriere architettoniche e all’assenza di un biglietto d’ingresso, permette a chiunque di partecipare. Infatti, l’inclusione sociale è il motore principale non solo della manifestazione, ma anche della associazione di volontariato che la organizza. perchè la volontà degli organizzatori è quella di garantire il diritto alla crescita dell’individuo, alla condivisione e all’inclusione sociale.Alla parola inclusione si aggiungono poi i concetti di accessibilità e sostenibilità perché Bolle di Malto è un evento integrato e sostenibile: nella piazza del centro della città la manifestazione mira ad uno sviluppo urbano inclusivo, integrandosi completamente nel processo locale. Non vi sono barriere, ma solo accessibilità di tutte le nature, dall’intrattenimento alla comunicazione tutto vive un unicum di intenti: la centralità dell’individuo nella crescita del contesto in cui vive.Non a caso nel 2022 è stato raggiunto il 95% di sostenibilità, anche grazie alla collaborazione con Co.S.R.A.B – Consorzio smaltimento rifiuti area biellese; l’evento, infatti, l'attuazione del programma decennale dell'ONU per un modello di consumo e di produzione sostenibile.L'obiettivo è adottare un approccio rispettoso dell'ambiente ai prodotti chimici e ai rifiuti: tutti gli espositori usano solo materiali compostabili e l’attenzione ai rifiuti e agli sprechi è massima.