
Classe 1954, Giovanna ha trent’anni di esperienza di insegnamento, ha fondato l’Ashram yoga Mila- no, ma perché non fosse una “torre d’avorio” di pratica e meditazione, ha contemporaneamente insegnato quotidianamente nelle maggiori palestre della città, tra cui Vico e Down Town,e prima fra tutte lo Skorpion in galleria Vittorio Emanuele per 16 anni.
Dopo il liceo artistico e una laurea in Lettere Moderne mai più avrebbe pensato di dedicarsi allo Yoga, ma la tesi in Iconografia del ‘400 le fanno conoscere il sincretismo religioso dell’Umanesimo , la simbologia e l’esoterismo cristiano. Una frattura al sacro la porta a dover praticare con reglarità , e la separazione a trasformare una passione in un lavoro che le permette ampi margini di creatività e di crescita.
Segue i corsi quadriennali della Federazione Italiana Yoga superando gli esami annuali, discute una tesi su “Pratyahara e La notte Oscura di san Giovanni della Croce” studiando così il parallelismo tra l’introduzione alla meditazione di Patanjali e il metodo di meditazione Carmelitano.
Nel 2005 studia meditazione in Himalaya, sotto la guida di Swami Veda Bharati, allora Mahaleshvara dell’India e membro dell’ONU per il Dialogo Intereligioso, che le consegna il viatico per la trasmissio- ne dello Yoga.