
“Bielmonte è una montagna accessibile a tutti, anche se non sei esperto puoi raggiungere la sommità facilmente. E’ adatta a tutte le età. Le piste non sono impegnative (anche se ci sono due nere) e anche questo lo considero un vantaggio se, ad esempio, ti trovi in una comitiva di amici che hanno diversi livelli di abilità. Bielmonte è anche accessibile da un punto di vista economico, non è costosa come certe altre località montane, direi che è un po’ per tutte le tasche”.
Quindi bella, facile, panoramica, accessibile anche economicamente…
“Aggiungerei anche che in tutte le stagioni c’è una vasta scelta di attività. In inverno si può sciare, pattinare, ciaspolare, fare fondo, c’è anche una SPA all’albergo Bucaneve. Con la bella stagione si può andare in Mountain Bike, passeggiare e ci sono anche dei punti per l’arrampicata”.
Voi come avete trascorso il weekend?
“Abbiamo passato la prima mattina a visitare Biella e il suo Piazzo, dopopranzo siamo saliti a Bielmonte, al rifugio. Dopo aver scattato un po’ di foto nei dintorni, ci siamo concessi una menabrea sulla terrazza panoramica del Monte Marca, abbiamo scattato altre foto dalla sommità, poi ci siamo spostati al Monte Cerchio, dove abbiamo visto l’imbrunire e lo spettacolo del Monte Rosa al tramonto: stupendo. Arrivato il buio abbiamo scattato ancora foto, fortunatamente la luna era nera, così siamo riusciti a scattare bene anche in notturna, il cielo era stupendo: si vedeva la Via Lattea e lo skyline delle montagne. Poi aperitivo con tome e salumi e la sera cena al rifugio, vicino al tepore del caminetto”.
La domenica?
“Colazione dei campioni poi ciaspolata in autonomia, senza guida. Sono sentieri molto belli e molto facili, non ci si perde anche senza essere maghi dell’orientamento, è tutto indicato bene. Siamo partiti dal Bocchetto Sessera e abbiamo risalito il crinale fino, di nuovo, al Monte Marca. Abbiamo optato per un pranzo tipico a base di polenta concia, preparata con burro e Maccagno, e spezzatino di cervo. Poi ci siamo concessi un po’ di relax nella terrazza soleggiata del rifugio”.