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12.12.2019

La transumanza è Patrimonio Unesco

Decisione all'unanimità del Comitato intergovernativo riunitosi a Bogotá, in Colombia

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La transumanza è stata iscritta nella Lista Rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell'Unesco. E' una decisione presa all'unanimità dal Comitato intergovernativo, riunitosi a Bogotá, in Colombia.
La tradizionale pratica pastorale di migrazione stagionale del bestiame lungo i tratturi e verso condizioni climatiche migliori, è stata iscritta nella Lista Rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell'Unesco.

Da oggi, inoltre, l'Italia acquisisce il primato di iscrizioni in ambito rurale e agroalimentare, superando Turchia e Belgio.
Il riconoscimento riguarda tutto il Paese, dalle Alpi al Tavoliere.
I pastori transumanti, come sottolinea il dossier di candidatura presentato dall'Italia insieme a Grecia e Austria all'Unesco, hanno una conoscenza approfondita dell'ambiente, dell'equilibrio ecologico tra uomo e natura e dei cambiamenti climatici: si tratta infatti di uno dei metodi di allevamento più sostenibili ed efficienti. 

"E' il decimo riconoscimento per l'Italia in questa lista - sottolinea da Bogotà il curatore del dossier di candidatura, Pier Luigi Petrillo - e ci porta il primato mondiale dei riconoscimenti in ambito agro-alimentare, dopo l'iscrizione nel Patrimonio Culturale Immateriale della Dieta Mediterranea, la Pratica della coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria, l'Arte del Pizzaiuolo napoletano, della tecnica dei muretti a secco e dei paesaggi vitivinicoli delle Langhe e del Prosecco".

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