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Sorbo, simbolo di protezione

NATUROPATIA - Gli utilizzi benefici di una pianta considerata portatrice di nuova Luce: ce li spiega l'esperta Monica Serra

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Il genere Sorbus fa parte della famiglia delle Rosacee, ha foglie lunghe dal margine seghettato, infiorescenze bianche in fioritura tra aprile/maggio che successivamente si trasformano in frutti a bacche globose di colore rosso e di sapore aspro chiamate sorbe o sorbole.
È una pianta che ama la luce diretta e definisce il proprio spazio attraverso rami poco distanti da terra e solitamente sviluppa una chioma più larga che alta; cresce sulle pendici delle colline e sulle montagne meno alte.

Diverse sono le specie di Sorbus diffuse principalmente nelle zone più fresche dell’emisfero nord; le più conosciute sono Sorbus domestica e Sorbus aucuparia detto anche sorbo degli uccellatori caratterizzato da frutti più piccoli e di un colore rosso intenso.

Uso tradizionale 
Sorbo è stato uno degli alberi più venerati nel Nord Europa, considerato come protettore dalla malasorte e dagli incantesimi. I suoi rami erano collocati sulle porte di casa o meglio ancora, si piantava un sorbo vicino alla propria casa a protezione del luogo stesso. Considerato dai Celti come albero dell’Aurora dell’anno, il sorbo era anche valutato sacro, perché i suoi frutti erano nutrimento degli dei e talismano contro fulmini e sortilegi.

Il suo legno, considerato come uno dei talismani più potenti, era impiegato nella costruzione di bacchette da rabdomante un tempo utilizzate per trovare i metalli, usato spesso nella divinazione e per questo motivo si trovava nei pressi di antichi cerchi di pietre utilizzati a questo fine.
Nella medicina popolare il decotto di bacche, ricco di vitamina C, ha proprietà toniche e diuretiche e l’infuso di foglie è utilizzato come espettorante. Le bacche, mangiate cotte, hanno un’azione astringente, antireumatica, rinfrescante e depurativa del sangue.
La tradizione prevede anche la preparazione di marmellate e sciroppi partendo dai frutti maturi.

A livello simbolico, Sorbo è portatore di una nuova Luce in costante ascesa, nata durante il solstizio d’inverno e che trova massima espressione nel solstizio d’estate. Rafforza l’ ispirazione, aiuta a sviluppare il senso di individualità e la fiducia nella grande Vita, a stare nel presente e proteggere il nuovo che nasce.

Sorbus Domestica
Dalle gemme di Sorbus Domestica si ottiene il gemmoderivato (*) considerato un toccasana per le vene: agisce come vasoprotettore tonificando la parete venosa, contrastando l’infiammazione e riducendo la congestione.
Agisce nelle sindromi da insufficienza venosa caratterizzate da pesantezza degli arti e sensazione di intorpidimento, di formicolio e negli stati pre-trombotici, grazie alla tendenza a correggere l’iper-coagulazione.
Pertanto è consigliato in caso di disturbi della circolazione venosa, varici, ulcere varicose, e flebiti. 
Fluidifica il sangue migliorando la circolazione periferica, è utile in alcuni disturbi dell’orecchio in particolare acufeni, ronzii, alterazioni dell’udito oppure vertigini.
Può essere d’aiuto alla donna in menopausa, attenuando la sintomatologia di tipo circolatorio, principalmente per vampate di calore, cefalee, ipertensione, crisi vasomotorie.
Grazie alle sue proprietà, Sorbo merita di essere considerato come un grande alleato di benessere nella stagione estiva e lo conosceremo meglio durante la giornata di domenica 20 giugno 2021 in Oasi Zegna.

Una nuova preziosa pianta amica da incontrare in Natura!

(*) prodotto ottenuto dalla macerazione delle gemme della pianta in glicerina.  


* Monica Serra www.viadelbenesserenaturopatia.it - FB e IG @viadelbenesserenaturopatia
Naturopata, specializzata in Aromaterapia, Fitocomplementi, Fiori di Bach e Riflessologia Plantare Psicosomatica. Da diversi anni lavora quotidianamente con le varie discipline naturali, accompagnando le persone in un percorso di benessere psico-fisico. 
Ama vivere a contatto con Madre Natura e condividere il grande patrimonio “naturale” di cura, sostegno, bellezza e nutrimento.

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