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06.10.2024

Baskin Day in Oasi Zegna

Sport e divertimento per tutti

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Domenica 6 ottobre a Bielmonte torna "Baskin Day" l'appuntamento dedicato all'inclusività e all'impegno sociale per tutte le persone diversamente abili in collaborazione con il Consorzio Turistico Alpi Biellesi, con il GAL Montagne Biellesi all’interno del progetto Montagna Italia – Una Montagna di esperienze del Ministero del Turismo . Un'intera giornata di sport e divertimento a contatto con la natura.

PROGRAMMA - 
Domenica 6 ottobre 

VIVA IL BASKET
Al Palasport di Bielmonte (campo interno e campo esterno)
ore 10.30-11.30 partita amichevole di basket unificato Special Olympics tra le squadre ASAD Biella e Passepartout Valsesia
ore 11.30-12.30 prima partita del torneo di Baskin a tre squadre del Nord Italia
pasta party per i giocatori
ore 14.30 ripresa del torneo di baskin

UN PO’ DI GIOCO
Dalle ore 10.30 alle 17.30
Giochi a stand per bambini a cura delle educatrici della cooperativa sociale Oltreilgiardino di Valdilana
Il bosco avventura  sarà a disposizione

PASSEGGIATA A PASSO LENTO
Alle ore 14.30 partenza per la camminata accompagnata “a passo lento” per tutti (con Overalp): giro ad anello alla scoperta di Bielmonte
E’ necessaria la prenotazione Tel 349 6252576. Per l’occasione saranno a disposizione  delle joelette fornite dall’associazione “Ti aiuto io” di Candelo
PER RISERVARLE si prega di scrivere a info@alpibiellesi.eu

GOLOSERIA
Dalle ore 14.30 in avanti castagnata a cura di Associazione di volontariato  Delfino ODV Valdilana e Associazione biellese del castagno.

BASKIN, cos'è?

Il baskin è una nuova attività sportiva che si ispira al basket ma ha caratteristiche particolari ed innovative. Un regolamento, composto da 10 regole, ne governa il gioco conferendogli caratteristiche incredibilmente ricche di dinamicità e imprevedibilità. Questo nuovo sport è stato pensato per permettere a giovani normodotati e giovani disabili di giocare nella stessa squadra (composta sia da ragazzi che da ragazze!). In effetti, il baskin permette la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità (fisica e/o mentale) che consenta il tiro in un canestro. Si mette così in discussione la rigida struttura degli sport ufficiali e questa proposta, effettuata nella scuola, diventa un laboratorio di società.

Le 10 regole valorizzano il contributo di ogni ragazzo/a all’interno della squadra: infatti il successo comune dipende realmente da tutti. Quest’adattamento, che personalizza la responsabilità di ogni giocatore durante la partita, permette di superare positivamente la tendenza spontanea ad un atteggiamento «assistenziale» a volte presente nelle proposte di attività fisiche per persone disabili.

Il regolamento del baskin adatta: 1) il materiale (uso di più canestri: due normali; due laterali più bassi; possibilità di sostituzione della palla normale con una di dimensione e peso diversi); 2) lo spazio (zone protette previste per garantire il tiro nei canestri laterali); 3) le regole (ogni giocatore ha un ruolo definito dalle sue competenze motorie e ha di conseguenza un avversario diretto dello stesso livello. Questi ruoli sono numerati da 1 a 5 e hanno regole proprie); 4) le consegne (possibile assegnazione di un tutor, giocatore della squadra che può accompagnare più o meno direttamente le azioni di un compagno disabile).

Anche i ragazzi normodotati beneficiano di questo percorso. Infatti nel baskin essi imparano ad inserirsi e ad organizzare un gruppo che conta al suo interno gradi di abilità differenti. Essi devono così sviluppare nuove capacità di comunicazione mettendo in gioco la propria creatività e instaurando relazioni affettive anche molto intense. Inoltre la condivisione degli obiettivi sportivi coi ragazzi disabili permette loro di apprezzare le ricchezze e le capacità che la diversità porta con sé.

Riguardo ai ragazzi disabili, dopo sei anni di attività possiamo dire che i risultati raggiunti sono considerevoli: è aumentata la fiducia in se stessi, la capacità di coniugare il sacrificio al piacere, sono cresciute le abilità psicomotorie e quelle di interazione con i ragazzi e con gli adulti.

Il Baskin è nato a Cremona in un contesto scolastico dalla collaborazione di genitori, professori di educazione fisica e di sostegno. Questo progetto ha visto la collaborazione, in quello che viene definito «lavoro di rete», di realtà scolastiche e di associazioni del territorio ognuna delle quali ha contribuito, con la propria specificità, al successo del baskin. Anche il Comune di Cremona ha patrocinato e sostiene lo sviluppo di questa iniziativa.

Nel 2006 è nata l’Associazione Baskin onlus che costituisce il riferimento di questa attività.


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