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19.09.2020 - 04.10.2020

Scatti e grande sport: Bielmonte anni Settanta

Il fotoservizio di Giuliano Fighera ricorda il Parallelo di Natale del '77, il pubblico e gli atleti della Valanga Azzurra

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La Bielmonte degli anni Settanta, quella della Valanga Azzurra, dei pullman in arrivo da Milano carichi di sciatori-tifosi, rivive grazie a una bella mostra che celebra uno dei grandi eventi ospitati dal nostro territorio.

La si può vedere a San Giovanni d'Andorno, il santuario a metà strada tra Oropa e Bielmonte a partire dal 19 settembre (fino al 4 ottobre, sabato e domenica ore 10-12 e 14.30-18.30, ingresso libero). Si intitola “il Parallelo di Natale, 23 dicembre 1977” così come era chiamata la gara che ancora oggi viene ricordata sia per il richiamo mediatico che per lo spessore sportivo dell'evento, perché sulle piste di Bielmonte c’erano gli atleti della grande nazionale di sci degli anni Settanta.

All’epoca Bielmonte aveva vent’anni. L’atto di nascita della seggiovia monoposto del Monte Marca e della sciovia della Buca di Forno è del 1957. Un tassello importante del grande progetto di valorizzazione del territorio venuto alla luce negli anni '30 grazie alla volontà e all’impegno dell'imprenditore Ermenegildo Zegna, che, nello specifico chiese, anche un consiglio anche all’ex azzurro Mario Ferragut, per individuare il luogo ideale in cui portare i bambini e le loro famiglie per insegnare loro lo spazzaneve. 


Ma negli anni Settanta le piste di Bielmonte erano frequentate anche dai grandi sportivi. Lo ricorda bene Alberto Vineis, storico dello sci e ideatore della mostra che allinea 60 delle foto che Sergio Fighera e il figlio Giuliano, fotoreporter biellesi scattarono in occasione del Parallelo di Natale. “Arrivavano i pullman da Milano per seguire gli Azzurri - ricorda Vines - l’eco mediatico di quella gara era paragonabile per risonanza ai grandi eventi del calcio”. 


Le immagini scattate dai Fighera fanno rivivere non solo la dimensione sportiva di quei giorni ma raccontano anche il pubblico, i campioni, l’abbigliamento, l’entusiasmo, i volti dei giovani di allora e l’attrezzatura sportiva. Parte della mostra, infatti, è dedicata agli sci che si utilizzano negli anni Settanta. Arrivano da un gruppo di collezionisti che possiede complessivamente 1.800 esemplari, dagli anni ’20- ’30 ai giorni nostri. “E’ la più grande raccolta di sci d’Europa - spiega il giornalista Fabrizio Corbetta che ha collaborato ad allestire la mostra - tra tutti gli esemplari sono stati scelti quelli del periodo, gli stessi che usava la Valanga Azzurra e si possono vedere nelle foto in mostra”. 


Le 60 foto invece sono state selezionate da Giuliano Fighera tra l’immenso materiale che il padre scattò quel 23 dicembre all’interno di ciò che allora si chiamava ‘fotoservizio’, ovvero cronaca per immagini di un evento e dei suoi protagonisti. 

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