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Cammino Orientale di Oropa, il nuovo tracciato che attraversa Oasi Zegna

Il Cammino Orientale è la nuova traccia del Cammino di Oropa che collega il Santuario a Trivero, attraversando tutta l’Oasi Zegna. Un itinerario sfidante, più da trekking che da semplice camminata, per mettersi alla prova anima e corpo!

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In Piemonte il turismo dello spirito si accompagna sempre alla buona cucina e alle camminate, per unire le eccellenze regionali.

E proprio nell’ottica di una valorizzazione di luoghi dalla forte valenza spirituale, naturalistica e culturale, è stato ampliato il Cammino di Oropa con una nuova traccia che parte dalla Valdilana, attraversa i boschi dell’Oasi Zegna, i borghi della Valle Cervo, passa dal Santuario di San Giovanni (l’unico in Italia dedicato a San Giovanni Battista) e da qui, attraverso la Galleria di Rosazza, raggiunge il Santuario di Oropa con la sua Madonna Nera. È il Cammino Orientale di Oropa, lungo solo 34 km circa, ma con un dislivello di circa 1000 metri, che non consente di percorrerlo tutto in uno giorno. E’ quindi suddiviso in 3 tappe, e bisogna prevedere almeno 2 giorni di cammino, meglio 3 o 4, in base all’esperienza del camminatore.

E’ l’occasione per visitare luoghi sacri poco noti, attraversare borghi che conservano il fascino delle costruzioni rurali in pietra locale e fare un trekking in aree naturali protette, godendo di punti panoramici fantastici.


Prima tappa del Cammino Orientale


Il punto di partenza (o di arrivo) è a Valle Mosso, nel verde delle Prealpi Biellesi, a pochi passi da Trivero e dall’Oasi Zegna. Il cammino comincia sul Sentiero della Brughiera (n. 6) che arriva alla prima sosta: il Santuario della Brughiera. Arrampicandosi sul pendio non si immagina quanto ci aspetta: la facciata del santuario è rivolta verso la pianura sottostante, da cui si gode di un panorama ampio che nelle giornate più limpide arriva fino alle Prealpi Liguri. Questo luogo affascinante e mistico ci permette di raccogliere i pensieri e di prepararci al nostro Cammino. Prima di partire però bisogna fare una visita alla Chiesa Grande. La documentazione orale narra come agli inizi del XVI secolo, una pastorella sordomuta dalla nascita abbia ricevuto dalla Madonna in questo luogo la grazia della parola e dell'ascolto. La devozione popolare fece sì che si costruì la prima Chiesa Antica e successivamente la Chiesa Grande, affrescata da Pietro Lace di Andorno (1648-1733).

Il percorso poi, attraversa la panoramica Zegna e calca il sentiero n. 5, poi il 9, passa sopra Bielmonte, rimanendo in cresta e scende al Bocchetto Sessera, dove ci si può fermare per una sosta.


Santuario della Brughiera
Santuario della Brughiera

Seconda tappa, fino al Santuario d’Andorno


La seconda tappa è più facile, di circa 12 km, porta al Santuario di San Giovanni d’Andorno. Si lasciano i crinali dell’Oasi Zegna per procedere nella Valle Cervo, tra pascoli, boschi e borghi antichi in cui il tempo sembra essersi fermato, come Rosazza e Piedicavallo. Il percorso scende fino al fondovalle e poi affronta la breve salita verso il Santuario, dove si può pernottare. Il Santuario è un punto di riferimento spirituale e identitario dell’Alta Valle del Cervo da più di cinque secoli. Si tratta di un complesso architettonico monumentale che comprende la chiesa e diversi edifici, tra cui bar, ristorante, albergo, negozio e il fabbricato della scuola, che nel tempo hanno subito spostamenti e ammodernamenti pur lasciando intatta l’atmosfera serena che vi s respira. Nella vicina faggeta è stato costruito il campanile che possiede probabilmente la più grande e pesante campana del Biellese e che fa sentire i suoi rintocchi in quasi tutti i cantoni dell’Alta Valle. Vicino, il cimitero, il Parco della Rimembranza e anche il Sacro Monte, a quota 1.020 metri di altitudine, sopra l’abitato di Campiglia Cervo




Santuario della Brughiera
San Giovanni d'Adorno

Terza tappa: l’arrivo in valle Oropa

L’ultima tappa misura solo 7,7 km e il tempo previsto per il percorso è di circa 3 ore. Il tracciato procede sull’antica strada di collegamento tra i due Santuari, compreso un tunnel, realizzati a spese del senatore Rosazza che alla fine dell’800 era una figura di spicco della zona. Lungo la salita si ammirano i panorami della Valle Cervo e la sua natura selvaggia. Passato il tunnel si sbuca in Valle Oropa, dove all’orizzonte già si intravede la cupola della Basilica.

Il Santuario di Oropa, originario del XIII secolo, su un sito preesistente, è il più famoso santuario mariano alpino, celebre per la sua Madonna Nera, ed è circondato da una Riserva Naturale Speciale e un Giardino Botanico Oasi del WWF: qui si conservano molte specie vegetali interessanti e uniche, come la rara Campanula excisa ‘Schleicher’, simbolo del Giardino Botanico Montano di Oropa. Il complesso monumentale è visitabile, anche con una guida, e comprende la Basilica con la grande cupola (su cui si può salire per ammirare il panorama montano e, all’interno, gli affreschi sulle pareti interne), il  Museo dei Tesori e gli Appartamenti Reali dei Savoia (con i gioielli dell’Incoronazione), i paramenti liturgici e i documenti che hanno scandito nei secoli la storia del Santuario.  All’esterno è da visitare il Sacro Monte, riconosciuto Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e il cimitero monumentale.   


Santuario della Brughiera
Madonna Nera di Oropa

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