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Con le ciaspole al Santuario di San Bernardo, il balcone dell'Oasi Zegna

E' uno degli itinerari più belli dell'Oasi Zegna. Richiede un po' di fatica ma la vista a 360 gradi su Alpi e Pianura Padana ripaga degli sforzi

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E' sicuramente uno dei percorsi più completi dell'Oasi Zegna da fare con le ciaspole. Il giro ad anello che comprende Monte Rubello e Santuario di San Bernardo (n. 9 della mappa scaricabile nella sezione download qui in basso) è super panoramico. Ed è uno dei 5 percorsi imperdibili che abbiamo selezionati per voi (qui il link).

L'INDICE DEGLI IMPERDIBILI
1) NEI BOSCHI DELLA VALSESSERA 2) LO SPETTACOLO DELLE ALPI AL MONTICCHIO 3) AL COSPETTO DEL MONTE ROSA 4) A PASSO LENTO AL BOCCHETTO SESSERA

Prima di intraprendere la tua escursione, verifica l’apertura delle strutture e se è necessaria la prenotazione. 

DETTAGLI
 TECNICI DEL PERCORSO 9
Difficoltà = medio/alta
Tecnica = discreta/buona
Impegno fisico = medio/alto
Paesaggio = panorami

DESCRIZIONE
Si può iniziarlo sia dalla Bocchetta di Stavello, dove si trova un ampio parcheggio ma che non offre strutture, oppure dal Bocchetto Luvera che oltre al parcheggio offre la ricettività della Locanda Argimonia con il suo bar ristorante e dove è possibile affittare le ciaspole su prenotazione. 
Partendo dal Bocchetto Luvera, si prende il sentiero pianeggiante nel bosco e si arriva, dopo una breve salita, alla Bocchetta di Margosio, imprescindibile punto panoramico sul massiccio del Monte Rosa. Da qui si prende a salire verso la cresta del Monte Rubello, che si percorre verso est, con panorami che si alternano verso la catena montuosa del Rosa o verso la pianura piemontese, con punti di osservazione che si scoprono mano a mano che si procede.
Una discesa cui prestare attenzione ci porta al Colle San Bernardo da cui si sale facilmente e con dolce pendenza al Santuario, altro punto panoramico, un “must” dell’Oasi. Da qui si gode di una veduta a 360° con lo sguardo che spazia dal Monviso a ovest attraverso la pianura racchiusa dalla catena delle Alpi Marittime, alle colline del Monferrato e delle Langhe a sud, alle cime più a est come il Pizzo Bernina e chiudere il cerchio con il massiccio del Monte Rosa più a nord. 

Dal Santuario si scende alla Bocchetta di Stavello con la possibilità di scegliere almeno un paio di varianti solitamente molto battute. Arrivati alla piana si gira a sinistra per imboccare una pista forestale che con una serie di saliscendi con affaccio a nord, ci fa tornare verso la base, dapprima transitando per l’Alpe Margosio ed infine portandoci al Bocchetto Luvera dove ritroveremo l’auto. 

INDICAZIONI SULLA SICUREZZA
La stabilità del manto nevoso è soggetta a cambiamenti repentini e imprevedibili. Consultate sempre il bollettino valanghe di Arpa Piemonte e informatevi bene a riguardo delle condizioni del momento (a questo link le info su meteo e viabilità). Le tracce sulla mappa sono indicative del percorso mediamente più frequentato, ma possono presentare delle varianti ed è necessaria una valutazione dei pendii e delle condizioni del manto nevoso in quel preciso momento. La percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero subire variazioni. Prima di partire, informatevi sullo stato del percorso.

COME ARRIVARE

Parcheggio Bocchetto Luvera (GPS 45.666711, 8.118103). Lungo la strada Panoramica Zegna, salendo da Trivero Valdilana, si trova il Bocchetto Luvera e il parcheggio della locanda Argimonia.  Il percorso parte qui. Si indossano le ciaspole e si parte. Il rientro è allo stesso punto di partenza. 

ATTREZZATURA CONSIGLIATA
Per le escursioni con racchette da neve (ciaspole) si raccomanda un abbigliamento adeguato anche a causa di possibili repentini abbassamenti di temperatura. Deve essere caldo e impermeabile. Guanti, berretto, occhiali da sole e crema protettiva devono far parte della normale dotazione dell’escursionista invernale. Calzature inadeguate (troppo strette o non impermeabili) possono dar luogo a principi di congelamento ai piedi. I bastoncini risultano estremamente utili e sono quindi consigliati.

  • Mappa
Downloads
La mappa dei percorsi con le ciaspole

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